calliope83 |
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| Sinceramente, devo dire che quella che mi è piaciuta è la prima serie di "Elisa" per un solo e logico motivo: è proprio questa l'edizione che si ispira a "Pamela", il romanzo che ha messo in moto la fantasia di Cinzia Th. Torrini. Sinceramente, sono contro i sequel, ordinari tentativi di replicare il successo delle serie originali. La seconda edizione di "Elisa", poi, non aveva motivo di esistere e avrebbero dovuto abbandonare il progetto già mentre stavano girando l'ultima scena della prima serie (Ranieri doveva morire proprio nella puntata finale della prima serie, invece la regista, mentre stava girando la scena, ha ricevuto una telefonata dalla produzione che le ha dato conferma del sequel e a Cinzia è toccato correre ad avvisare sul momento Ward che, non dovendo più simulare la morte del duca, ha dovuto improvvisare) o, almeno, dal momento in cui Alessandro Preziosi ha detto di non voler più partecipare alla serie. Il risultato di questo insistente accanimento: una terza serie incentrata sulla piccola Agnese e Martino. Ha senso, secondo voi?  |
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